Forse l'incendio che colpì il monastero di Shaolin nel 1928 fu uno dei più devastanti della sua lunga storia. È noto che l'incendio fu causato da Shi You San (Shí Yǒu Sān 石 友 三, 1891-1940) e dalle sue truppe, subordinato di Feng Yu Xiang (Féngyùxiáng 冯玉祥, 1882-1948), un noto signore della guerra che stava combattendo per il controllo della provincia di Henan e di altre regioni.
Si dice che il tempio bruciò per più di 40 giorni e molti dei testi sacri del buddismo e del kung fu, così come le reliquie storiche, andarono distrutti. Molti monaci fuggirono e quelli che decisero di rimanere furono uccisi. Le prospettive non sarebbero mai potute essere peggiori per la comunità di Shaolin.
Nel 1991, il venerabile Shi Yong Xin, abate e leader spirituale del Tempio Shaolin, guidò una delegazione di monaci in visita culturale a Kyoto, in Giappone. Durante la visita al tempio Bodhidharma di Kyoto, l'abate Yong Xin scoprì una serie di fotografie del tempio Shaolin risalenti all'anno 1920 scattate da visitatori giapponesi.
Queste fotografie non furono solo una scoperta incredibile, ma anche una testimonianza di grande rilevanza per il più famoso monastero della Cina. Da queste immagini alcuni degli edifici distrutti dall'incendio del 1928 furono ricostruiti allo stesso modo degli originali degli anni '20.
In quel periodo, il Tempio Shaolin costituì perfino truppe per proteggersi.
L'immagine sopra mostra i monaci-soldati a guardia del Tempio.
All'interno del Tempio Shaolin
L'ingresso principale della Sala Mahavira del Tempio Shaolin.
Monaci Shaolin davanti alla sala principale
Biblioteca del Tempio Shaolin
Targa "Tempio Shaolin" scritta dalla penna reale dell'imperatore Kangxi.
L'attuale insegna del Tempio Shaolin è uguale, ma non è più quella scritta da Kangxi.
Ingresso del Tempio Shaolin
La Sala del Sesto Patriarca nel Tempio Shaolin, al centro Guanyin Bodhisattva,
a sinistra Bodhidharma e a destra il Maestro Chan Huike.
La grotta di Shaolin dove Bodhidharma si sedette a meditare di fronte al muro